Nocino, la ricetta del liquore di San Giovanni tra sacro e profano

 

Il nocino non è solo un semplice liquore alle noci, è una tradizione a metà strada tra il sacro e il profano riconosciuto persino come Prodotto Agroalimentare Tradizionale dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste di diverse regioni italiane: Emilia-Romagna, Lazio, Molise e Trentino Alto Adige (Provincia autonoma di Bolzano).

La storia del nocino ha però un preciso luogo di nascita: il modenese, nel territorio tra i fiumi Secchia e Panaro, dove la materia prima è sempre stata abbondante così da indurre la popolazione locale a sfruttarla per la preparazione del liquore.
È dall’Emilia-Romagna quindi che ha origine questo liquore, particolarmente apprezzato come digestivo a fine pasto servito tradizionalmente liscio e a temperatura ambiente, e considerato in generale secondo un’antica credenza popolare una panacea per i disturbi gastro-intestinali.
La diffusione del nocino in tutta Italia poi, ha aperto a nuove modalità di impiego: servito in estate con ghiaccio o in inverno caldo come un punch.

 

Perchè San Giovanni

Secondo la tradizione, per produrre il nocino, le noci devono essere raccolte nella notte più corta dell’anno, quella di San Giovanni Battista (tra il 23 e il 24 giugno) quando le piante raggiungono la massima vitalità.
Inoltre, un’antica credenza vuole che la rugiada che si forma in questa notte sia un toccasana per ogni male, specialmente per i disturbi gastro-intestinali e per i problemi dell’apparato digerente.

Per realizzare un ottimo nocino, la raccolta viene fatta quando la maturazione delle noci non è ancora completa e il rivestimento esterno (il mallo) risulta verde e tenero. Si avrà così un prodotto limpido, denso, bruno brillante, con sentori e profumi di noce intensi e persistenti.
Se si utilizzassero delle noci troppo acerbe si avrebbe un nocino molto verde mentre, al contrario, con delle noci troppo mature si otterrebbe un liquore amarognolo, legnoso ed allappante a causa dell’eccessivo tannino.

 

Come realizzarlo

La preparazione del nocino è nata come ricetta casalinga e si è poi diffusa su larga scala in tutto il nostro Paese per cui le ricette sono davvero tante.

Nel 1978 viene fondato l’Ordine del Nocino Modenese costituito esclusivamente da donne (per ricordarne le origini per cui erano proprio le donne contadine le depositarie della tradizione della produzione di questo liquore). Tuttavia, possono essere nominati soci anche gli uomini ma esclusivamente in qualità di consulenti.

Questo Ordine nasce con lo scopo di “organizzare, promuovere e sostenere iniziative e manifestazioni atte a tutelare, valorizzare e diffondere l’antica tradizione del nocino” e proprio per questo ho scelto di riportarvi qui di seguito la loro ricetta secondo l’antica tradizione

Ingredienti:

  • 1 litro di alcool 95°
  • 1000-1200 gr di zucchero
  • 1000-1200 gr di noci verdi 🛒 (33-35 noci circa a seconda della dimensione ma sempre in numero dispari come da tradizione)
  • Chiodi di garofano e cannella (facoltativi)

Procedimento

Le noci, una volta raccolte, devono essere tagliate in 4 parti e riposte in un contenitore di vetro (privo di guarnizioni di gomma) insieme allo zucchero.

Dopo averle conservate al sole per 1-2 giorni e mescolate periodicamente, le noci sono pronte per essere addizionate con alcool ed aromi.
*L’aggiunta di aromi come chiodi di garofano e cannella è facoltativa purché siano in minime quantità e dosati in modo tale che l’aroma prevalente nel liquore sia sempre quello della noce e che il bouquet complessivo che si crea risulti armonioso.

Il prodotto così ottenuto dovrà essere posizionato in una zona parzialmente esposta al sole, saltuariamente aperto e rimescolato, e filtrato non prima di 60 giorni.

Si consiglia di effettuare l’imbottigliamento in contenitori di vetro scuri e/o affinare il prodotto in botticelle di legno di rovere o castagno preventivamente ed adeguatamente trattate per tale scopo.

La conservazione del nocino deve essere effettuata in un luogo fresco e per un tempo minimo di 12 mesi se si desidera apprezzare a pieno tutte le caratteristiche organolettiche di questo liquore.

Vi sembra complicato realizzarlo o siete impazienti di assaggiarlo? Potete acquistarlo già pronto direttamente qui! 🛒

 

Se invece non amate particolarmente il gusto delle noci ma cercate comunque un ottimo digestivo come fine pasto, vi invito ad assaggiare gli ottimi liquori del Liquorificio Fattoria De Nardis (il mio preferito è quello alla liquirizia 🛒) ma mi raccomando, sempre con moderazione!