Colore: da ambrato a quasi nero.
Stato fisico: cristallizzazione in genere assente o a grossi cristalli.
Odore: forte e penetrante.
Aroma: simile all’odore, pungente all’inizio, poi più o meno fortemente amaro.
Il miele di castagno tende a cristallizzare molto lentamente e in modo irregolare o, addirittura, a rimanere liquido. Ciò è dovuto alla elevata concentrazione di fruttosio che in questo miele supera quella del glucosio.
Nella forma liquida il suo colore è ambrato, abbastanza scuro e con sfumature rosso-verdastre.
Al naso e in bocca ha un carattere deciso e persistente. Il gusto del miele di castagno è infatti molto caratteristico: non è particolarmente dolce e presenta un retrogusto un po’ amaro.
La complessità aromatica di questo miele ne fa uno dei più eleganti, adatto a chi non ama i sapori troppo dolci e invece preferirebbe un miele dalla personalità più interessante e più seducente.
La lentezza di cristallizzazione o la permanenza allo stato liquido ne fanno un buon ingrediente in cucina ma soprattutto nelle preparazioni gastronomiche. Il miele di castagno, infatti, per il suo sapore variegato e interessante si presta bene a contrastare in modo gradevole con il sapore salato o speziato dei formaggi.
Altri latticini che si abbinano bene con questo miele sono la ricotta e il burro.
Tra le sue attività benefiche sulla salute dell’uomo ricordiamo l’effetto astringente, antispastico e disinfettante delle vie urinarie.