Confezione da 15 g
Etimologia: il nome del genere trae origine dal latino satura = ciottola per legumi, probabilmente perché venivano insaporiti con questa pianta. La Santoreggia era inoltre conosciuta dagli antichi romani col nome di Satureia = Erba dei satiri per la sua pelosità che richiamava quella dei satiri, ma anche per le sue ritenute notevoli proprietà afrodisiache.
Descrizione: Specie erbacea a portamento cespuglioso, con radici di tipo fittonante e il
fusto ascendente, alto fino a 40 cm e poco ramificato. Le foglie sono opposte, lanceolate, strette,
lucide e bordate da una leggera peluria. I fiori sono bianco-rosati, piccoli, raccolti in spighe all’ascella delle foglie.
Habitat: originaria dell’Europa centrale e meridionale, dell’Africa settentrionale e dell’Asia, cresce spontanea in terreni sassosi, calcarei e ben esposti fino a 1300 m di altitudine.
Fioritura/Raccolta: luglio – settembre
Parti utilizzate: Foglie, Sommità fiorite
Modalità di conservazione: Raggiunta la fioritura, viene tagliata e sottoposta ad essiccazione all’ombra, in locali caldi, asciutti e ben ventilati o in essiccatoio in modo tale da mantenere inalterata l’aroma e prolungarne così la conservazione.
Utilizzo in cucina: erba aromatica dal sapore leggermente piccante trova applicazione come aromatizzante in piatti a base di carne e di pesce, nelle verdure, nei legumi, negli insaccati, nelle salse e in molto altro.
Proprietà medicinali: ricca in carvacrolo, timolo, tannini e numerose altre sostanze, presenta proprietà antisettiche, aromatizzanti, stimolanti, digestive, carminative, antispasmodiche e cicatrizzanti.
Coltivazione: secondo i principi di una forma di agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente attraverso l’impiego di concimi organici e l’assenza di prodotti chimici di sintesi. Tutte le fasi sono eseguite a mano, dal trapianto, all’eliminazione delle erbe infestanti fino alla raccolta, essiccazione e confezionamento imprimendo così una connotazione fortemente territoriale al prodotto stesso.
Azienda: l’Azienda agricola Due Palmenti ha sede alle falde dell’Etna in un territorio che grazie alle peculiari condizioni pedoclimatiche esistenti, risulta essere particolarmente vocato alla coltivazione di svariate essenze aromatiche che riescono a sprigionare odori e sapori particolarmente fragranti e intensi, unici nel loro genere rispetto ad altre località.